Cadice, Spagna: Silvia, Alice, Valeria, medaglie dargento ai campionati europei juniores di Karate vinti dallUcraina

Fonte: www.merateonline.it Cadice, Spagna: Silvia, Alice, Valeria, medaglie dargento ai campionati europei juniores di Karate vinti dallUcraina Tre brianzole sul podio europeo di karate: le meratesi Silvia Perego, 20 anni, Alice Pischedda, 19 e Valeria Marelli, 19 di Mariano Comense. Appena qualche giorno fa, a Cadice in Spagna, queste tre giovanissime, nonostante i visi dangelo e il sorriso sempre pronto, a suon di colpi, calci e salti hanno ottenuto la medaglia dargento ai campionati europei di karate.A sbarrare la strada verso il gradino pių alto, solo la strapotenza delle ragazze ucraine che in finale hanno battuto le nostre connazionali con un secco 3 a 0. Una seconda piazza, quella conquistata dalle ragazze meratesi, che fa comunque grande onore e che per lItalia rappresenta un successo importante per la categoria juniores. Prima di arrivare a Cadice racconta Silvia Perego, figlia dellex sindaco di Merate Dario Perego tutte noi ci siamo sottoposte ad una lunga e dura selezione. Alla fine, siamo state scelte e cosė il 25 novembre una trentina di italiani, tra cui noi, siamo partiti per Cadice. Arrivati in Spagna, per i primi due giorni gli atleti si sono rilassati e ambientati, allenandosi in vista delle gare sulle spiagge. Poi, il 27 e il 28, si sono svolti i combattimenti durante i quali gli atleti provenienti praticamente da tutta lEuropa si sono affrontanti senza risparmiare colpi. Non č stato un percorso facile quello che ci ha portato in finale racconta Silvia Le avversarie che abbiamo incontrato erano piuttosto toste. Soprattutto le polacche, ma anche le spagnole e le russe non scherzavano. Un po meno difficili, ma comunque sempre impegnativi, si sono rivelati i combattimenti con le inglesi e poi, in semifinale, con il Belgio. E il penultimo match, č stato uno dei momenti pių belli di questa esperienza, confessa Silvia. Si č trattato di unemozione incredibile, anche perché in quel momento abbiamo capito che saremmo arrivate in finale e che quindi cera la possibilitā di guadagnare loro. Se la vittoria contro il Belgio č stato il momento pių bello, quello pių deludente riguarda certamente la finale. Contro le ucraine non nasconde Alice non abbiamo avuto scampo. Abbiamo perso 3 a 0. Nessuna di noi č riusciti a vincere contro le ragazze dellest. In quel momento continua Silvia mi sono sentita un po delusa. In fondo speravo di poter vincere la finale e tornare a casa con una medaglia doro. Ma al di lā dellultimo combattimento, lesperienza spagnola risulta indimenticabile per tutta una serie di momenti irripetibili. Sono tanti quelli che durante un campionato del genere ti ricordi. Essere lė, gareggiare a livello europeo, č giā bellissimo di per sé. Poi, quanto arrivi sul tappeto e ti stai preparando per affrontare lavversario, č incredibilmente emozionante sentire le voce di tutta la tua squadra che da fuori ti incita. Tutti urlano il tuo nome, ti gridano di dare il meglio di te. Questo supporto ti dā una grande carica. E poi, ancora, naturalmente il momento della premiazione, quando io, Alice e Valeria siamo salite sul podio. Silvia e Alice non lo dicono chiaramente, ma dalle loro parole si intuisce che forse, il risultato di Cadice avrebbe anche potuto essere migliore di quello ottenuto. I combattimenti si svolgevano secondo un regolamento che non č quello che seguiamo qui da noi. Noi tre apparteniamo alla federazione FIKTA Federazione Italiana Karate tradizionale e affini. In Spagna, invece, abbiamo combattuto un torneo della ESKA European Shotokan Karate Association. La nostra federazione, a differenza della ESKA, dā molta pių importanza allo stile e alla precisione piuttosto che alla velocitā con la quale i colpi vengono eseguiti. Proprio per questo motivo, durante le gare abbiamo dovuto adattarci a combattere in modo diverso da quello normalmente seguito. Progetti per il futuro? Tanti, rispondono in coro Silvia e Alice, ma sono consapevoli che per andare pių avanti e arrivare ad ottenere affermazioni ancora pių importanti in campo sportivo occorre moltissimo sacrificio e impegno. Oggi dice Silvia sia io che Alice ci alleniamo allincirca sei ore a settimana. Per ottenere risultati maggiori, occorrerebbe fare molto di pių. Una scelta di vita, insomma, che almeno per il momento né luna né laltra si sentono di compire. Silvia studia odontoiatria, Alice frequenta invece il liceo scientifico. Per ora in cima alla lista dei loro pensieri, vi č il desiderio di portare a termine il percorso scolastico. Per il momento spiega Silvia senza troppi giri di parole va bene cosė anche se speriamo tutte di ottenere altri risultati brillanti. Un grazie particolare le due atlete lo hanno voluto rivolgere a Severino Colombo maestro dello Shotokan Ryu di Verderio che ha permesso loro di ottenere il secondo podio a Cadice.
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