Stage Nazionale Aggiornamento tecnico - Bellaria-Igea Marina 25-26 agosto 2017 |
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Lo stage aggiornamento tecnici di Bellaria chiude in bellezza il mese di agosto della FIKTA. Il 25 agosto, alla palestra di via Quinto Ennio, il Maestro Shirai cittadino onorario di Bellaria ha focalizzato lallenamento sulla correttezza delle posizioni e sulla volontā: concentrazione e massimo impegno migliorano qualsiasi debolezza. Il Maestro ci dice: Non fate mu (che significa molle, senza mente), fate ku! Ku significa vuoto e anche il proprio contrario: un concetto di ricchezza spirituale, di impegno e di bene per sé e per gli altri che sarā poi approfondito dal Monaco Kozo. La lezione comincia con una serie di esercizi di stretching, a coppie, sulla posizione shikodachi. Poi, sempre a coppie, si studiano le sequenze di fondamentali (kihon): 7 tecniche, composte da combinazioni di 2 parate, 2 contrattacchi (uraken e jakuzuki) e 3 tra shuto e haito. Le sequenze sono eseguite con cura, lentamente ma con la massima intensitā mentale. Dopo essere state comprese bene sono eseguite velocemente, con potenza e dunque sempre con il kiai. Solo eseguendo con forza e rapiditā si sa come si č., dice il Maestro Shirai. Le tecniche di parata sono eseguite con il braccio destro e quello sinistro, verso lesterno e verso linterno, in modo da poterle applicare con sicurezza e naturalezza, qualunque sia lattacco. Non bisogna fermarsi ai soliti schemi, dice il Maestro, ma guardare con attenzione e imparare il pių rapidamente possibile. Presente anche lo studio dei calci, sia in attacco che in difesa. Č stato proposta, in particolare, una sequenza in cui, dopo le due parate di braccio, il difensore attacca maegeri e, dissassandosi di 90 gradi in modo improvviso, esegue yokogeri e, prima di ritrovare la posizione zenkuzudachi, deve eseguire jakuzuki. Con la stessa intensitā e sempre a coppie sono stati studiati i primi tre kata Heihan appō bunkai. Lattenzione č posta sullapplicazione del kata nelle otto direzioni, con la ripetizione sinistra e destra delle tecniche. A conclusione dellallenamento, sfila la Naazionale:40, tra ragazze e ragazzi, che rappresenteranno lItalia ai Mondiali di Treviso del 22-23 e 24 settembre. I tecnici si raccolgono poi attorno al Monaco Kozo e al Maestro Puricelli, che traduce lintervento dal Francese. Quando il Maestro Funakoshi, tra il 1920 e il1930 ha cambiato uno degli ideogrammi che indicava larte che pratichiamo ancora oggi, ha fatto riferimento al concetto di vuoto (kara te: mano vuota) che proviene da Ku. Nel buddhismo, vuoto significa che tutto ciō che percepiamo č solo una parte della realtā, esattamente come il nome Cristina č una informazione sulla persona, ma non la persona nel suo complesso. Tutto quello che ci circonda č una catena di cause ed effetti che ci collegano tutti, come una rete formata da infinite maglie. Il ku include anche ciō che non si vede e tutto quello che non esiste o che non esiste pių. 50 anni fa il karate italiano non esisteva. Ora cč, ed č vivo e di spirito forte. Come diceva il Maestro Shirai allinizio dellallenamento: Magari ora non riuscite, ma se volete, se cercate, troverete. In questo senso, il dojo kun e i suoi principi sono ku. Migliorare sé stessi vuole dire migliorare gli altri, perciō non bisogna mai smettere di guardare dentro di sé e di fare al 100%. Il secondo giorno di stage prosegue e rafforza quanto giā fatto. Come stretching, il kata Bassai-sho appō bunkai, seguendo lesecuzione del Maestro Marchini e del suo allievo. Poi i kihon studiati il primo giorno, eseguiti due a due, una volta lentamente e con precisione, una volta velocemente e con massima forza. Si conclude con lo studio del quarto kata Heian appō bunkai e con la presentazione del quinto, eseguiti da Mirko Saffiotti e Roberto Mariani. Dopo il saluto, il conferimento delle nuove cinture nere 6 dan. OSS! |
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